World Press Photo 2013

Alla Galleria Carla Sozzani in mostra dal 5 maggio fino al 2 giugno le fotografie premiate del World Press Photo 2013. Tra documento reale sullo stato di salute della fotografia contemporanea e racconto di eventi storici, il premio è uno dei più prestigiosi dedicati alla fotografia e ogni anno non smette di generare dibattiti accessi sul valore espressivo e contenutistico delle immagini.

Dal comunicato stampa si legge come questa manifestazione sia: “…la dimostrazione del potere che le immagini hanno di trascendere le differenze culturali e linguistiche per raggiungere livelli altissimi e immediati di comunicazione”.

In mostra lo scatto di Paul Hansen che si è aggiudicato il premio "Fotografia dell’anno 2012". Proprio su questa immagine sono nati accesi dibattiti con non poche sfumature polemiche.
La principale contestazione riservata al fotografo danese è l’eccessivo uso di post-produzione, un uso particolarmente accentuato nella ricalibrazione cromatica, e quindi estetica, della fotografia.
Dalla tecnica alla teoria il passo è breve, il dibattito si è quindi spostato sull’utilizzo diffuso di violenza in manifestazioni fotografiche internazionali, un uso non tanto divulgativo quanto finalizzato alla spettacolarizzazione dell’immagine, dimostrata proprio in questo caso dall’elaborazione grafica della fotografia di Hansen.