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Attenzione: evento scaduto!




Sono cinquanta versioni differenti di Juliet: Juliet mentre suona il violino, in posa da modella, con ricercati cappelli, in versione più sensuale, con il volto in primo piano, oppure sdraiata o accovacciata ... Altro aspetto che ricorre è l’attenzione alle mani che affiancano spesso il viso di Juliet o addirittura sono queste il soggetto della fotografia, ricoperte dai guanti, nude o solarizzate. Questo album ha carattere sperimentale, raccoglie tutte le sue ricerche sulla luce: la solarizzazione, la retinatura, il sovrasviluppo e le grane ottenute in fase di scatto o di stampa; inoltre molti degli scatti sono poi stati ritoccati con pastelli colorati, ritorna spesso l’uso della carta velina o altri tipi di carta semi trasparente utilizzate nello sviluppo del negativo in camera oscura. Già nei primi anni ‘50 Man Ray aveva pensato di realizzare con queste fotografie un’edizione dedicata a Juliet, ma a quell’epoca non trovò a Parigi un buon editore per la pubblicazione e così lasciò perdere. Tempo dopo Giorgio Marconi vide quelle fotografie nello studio dell’artista e chiese a Man Ray di comprarle ma quest’ultimo gliele avrebbe vendute solo nel momento in cui Marconi avesse trovato un editore per farne un libro. Nel 1981, in occasione di una mostra alla Fondazione Mazzotta, Marconi riuscì a concordare la realizzazione del libro The Fifty Faces of Juliet con Gabriele Mazzotta e Juliet, mantenendo la promessa, anche dopo la morte di Man Ray, gli vendette le foto ma volle sostituire una delle immagini con un’altra a colori che le piaceva di più. Il libro però non fu realizzato come lo avrebbe voluto Man Ray. Mentre si pubblicava la prima edizione del libro, Giorgio Marconi stava già pensando ad una eventuale nuova versione, pubblicando le foto a grandezza naturale e rimettendo la fotografia scelta originariamente da Man Ray. Juliet accettò l’idea e Giorgio Marconi le restituì la foto a colori. Orario Fino al 18 giugno: da martedì a sabato, dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00; dal 20 giugno: da lunedì a venerdì, dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00
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