Capolavori senza tempo, Safet Zec

Dal 24 maggio fino al 15 luglio la Rotonda della Besana ospiterà in una grande mostra intitolata “Capolavori senza tempo”, la pttura emozionale di Safet Zec; le ottanta opere, tra dipinti e incisioni, rappresentano un'arte figurativa e in molti casi monocromatica.

La grande poetica del pittore bosniaco che ci parla di nature morte, letti sfatti, uomini dai volti sfumati, è concentrata su elementi quotidiani e realistici impregnati di una lieve malinconia. Nella grande tempera su carta intelata, un cumulo di sedie affastellate l'una sull'altra emorgono sullo sfondo di una parete grigia: tracce di presenze che furono, nell'ombra della sera, e che forse la guerra ha cancellato.

Quello che raffigura Zec è il mondo senza tempo di un uomo che è dovuto fuggire dalla guerra in Bosnia e approdare sulla laguna veneziana: un immaginario che va oltre gli schemi, e raffigura il viaggio attraverso i ricordi sofferti della mente traboccanti di emozioni atemporali.