Stefano Bartezzaghi: la società è un gioco di parole

Stefano Bartezzaghi è nato e cresciuto nutrendosi di linguaggio. Tutti siamo, ovviamente, immersi nel linguaggio e nei linguaggi della nostra cultura, ma è ragionevole credere che crescere in una famiglia di professionisti dell'enigmistica (il padre e il celebre enigmista Piero Bartezzaghi e il fratello Alessandro è condirettore della Settimana Enigmistica), permetta un punto di vista privilegiato sulle dinamiche linguistiche e sulle loro implicazioni.

Alla lingua italiana e ai linguaggi che la attraversano, Stefano Bartezzaghi ha dedicato la quasi totalità della sua vita professionale e, in rubriche come Lessico e Nuvole, su Repubblica, mette in luce quei cambiamenti e sommovimenti nel tessuto sociale, umano e antropologico che sottendono all'evoluzione della lingua. Analizzare la comunicazione e le varie incarnazioni della narrazione con gli strumenti della semiologia permette di comprendere molto sulle dinamiche collettive di un popolo.

Una parte della ricerca per l'ultimo libro Il Falò delle Novità, infatti, è stata fatta su twitter, analizzando centinaia di tweet sul tema della creatività, ovvero interessandosi della più recente declinazione dell'uso del linguaggio in un contesto sociale.

Il fatto che, nell'elaborazione e nella stesura di queste analisi, Bartezzaghi sia sostenuto da una padronanza del proprio mezzo espressivo praticamente perfetta, trasforma testi estremamente complessi e articolati in letture piacevolissime e scorrevoli.