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La vita di James Ellroy, come uno dei suoi thriller
Del 10/07/2013 di Angela Fiore - Le vicende umane travagliate di James Ellroy sono alla base della sua scrittura
La biografia di James Ellroy costituisce di per sé il materiale per un romanzo in piena regola: un protagonista tenebroso e inavvicinabile, un trauma insuperabile, una spirale discendente di vizio e crimine, la redenzione trovata - dopo aver toccato il fondo - grazie alla scrittura.
Il protagonista, in questo caso, è ovviamente lo stesso Ellroy, che dichiara di vivere praticamente come un eremita, estraneo ai contatti umani, alla tecnologia e alla letteratura contemporanea. Il trauma dell'omicidio della madre quando James aveva solo 10 anni - omicidio il cui colpevole non fu mai trovato - è stato senza dubbio la pietra miliare nella formazione della personalità dello scrittore, che non lo ha mai elaborato completamente se non nella scrittura. Dopo un lungo periodo di eccessi e piccola delinquenza culminato con la detenzione e alcuni seri problemi di salute, Ellroy inizia a lavorare come caddy nei campi da golf e nel tempo libero scrive: ha trovato finalmente la sua strada.
Il suo marchio di fabbrica è una prosa convulsa e sincopata, caratteristiche che si sono acuite negli anni e che si possono riconoscere anche nel recente racconto Ricatto, che ben si adatta ai complessi intrecci polizieschi che hanno in più occasioni ispirato Hollywood.