- Locali Milano
- »
- Notizie Milano
- » Joyce Carol Oates e la lotta di classe
Joyce Carol Oates e la lotta di classe
Del 30/01/2014 di Angela Fiore - Quarantacinque anni di carriera e oltre cento titoli, per una delle scrittrici più prolifiche d'America

Joyce Carol Oates è una donna eterea, chi l'ha incontrata sostiene che non sembri una creatura di questo secolo e a volte neanche di questo mondo. Diafana, pallida, apparentemente fragile: a vederla non si direbbe di avere a che fare con uno degli scrittori più prolifici della storia della letteratura americana. In oltre 45 anni di carriera, infatti, Oates ha pubblicato oltre 100 titoli fra romanzi, novelle, racconti per bambini e ragazzi, saggi, poesie e opere teatrali, senza contare le innumerevoli collaborazioni più o meno occasionali con giornali e riviste.
Per quanto possa essere difficile trovare un leit motiv in una produzione tanto vasta e variegata, si possono rintracciare una serie di temi che si sono evoluti, nel corso degli anni, restando in primo piano nella scrittura di Joyce Carol Oates e che possono ricondursi alla più generale area della "lotta di classe". Nella sua definizione più ampia, questa espressione sta a indicare tutti i contrasti che si creano fra gli elementi forti e quelli deboli di una società, in un meccanismo nel quale la giustizia sociale è tutt'altro che bilanciata.
Alla lotta di classe vera e propria si affiancano, quindi, le disparità di potere fra uomini e donne e, soprattutto in alcuni periodi storici, quelle fra la popolazione caucasica e quella di colore negli Stati Uniti d'America (come nel romanzo del 2006 Ragazza Nera, Ragazza Bianca, tradotto solo di recente in italiano e pubblicato da Mondadori).