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il popolo di Macao viene sgomberato
Notizie Milano

Torre Galfa viene sgomberata, ma il popolo di Macao ricomincia da qui.

Del 16/05/2012 di Redazione Milanolocali.it - Dopo lo sgombero di Torre Galfa, Pisapia promette al popolo di Macao l'ex Ansaldo.

Il gigante blu che illuminava Milano dal 5 maggio si è già spento: era un gigante buono che ha portato con se la voglia di cambiare le regole e di creare uno spazio per l’arte accessibile a tutti.

Gli occupanti della Torre Galfa si erano fatti ben volere dal vicinato e la serietà dei loro intenti è stata sostenuta da personaggi come Dario Fo, Daria Bignardi, gli Afterhours, il grande pianista Cesare Picco, ma i lavoratori dell’arte si sono dovuti fermare; le forze dell’ordine hanno fatto irruzione di buon ora martedì 15 maggio, irrompendo nel palazzo e bloccando una ventina di persone che non hanno opposto resistenza. Nove i denunciati per l’occupazione.

Nella sua settimana di vita Macao aveva già dimostrato di avere tutti i presupposti per diventare qualcosa che avrebbe funzionato alla grande: artisti, intellettuali, designer e architetti si sono prodigati per rimettere in sesto l’edificio di proprietà di Salvatore Ligresti ormai abbandonato da 15 anni. Un’ organizzazione minuziosa, dove gli architetti hanno lavorato per mettere in sicurezza l’edificio, e dove il senso di aggregazione in un periodo di crisi come questo aveva riportato a molti la speranza.

E mentre i Lavoratori dell'Arte abbandonavano la torre, aumentavano le persone che si trovano all'esterno dell'edificio, tra giornalisti, cittadini e sostenitori delle ragioni del gruppo Macao che attraverso i social network,  hanno invitato tutti a recarsi davanti al palazzo. In moltissimi hanno risposto all'appello degli occupanti: “Venite tutti! La cultura non si sgombera!”. Davanti alla Torre è giunto anche anche Dario Fo, che era stato già ospite di Macao nei giorni scorsi, il quale ha definito “folle” il gesto dello sgombero.

«Metteremo a disposizione l'ex Ansaldo, in via Tortona, un bellissimo spazio, nel giro delle prossime settimane, a chiunque voglia arricchire la città con progetti culturali», questa è stata la risposta di Giuliano Pisapia alla folla dopo l’incontro con gli assessori del Comune, aggiungendo: "Ho sempre pensato che alla domanda di innovazione, cultura e partecipazione si risponde con il dialogo e il confronto. Gli sgomberi non danno una soluzione ma pongono ulteriori problemi. Oggi ancora di più sento il dovere di dare una risposta positiva, nel rispetto delle regole, alla domanda che nasce dalla città di spazi per la cultura, la creatività e l'aggregazione giovanile".
Macao era un opportunità per Milano e continua ad esserlo: tantissime energie hanno rianimato un pezzo della città, e anche se ora si trova per strada, Macao non è finito, ma rinascerà dalla mobilitazione di ieri.

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