Il marchio Vuitton acquista la pasticceria Cova

Ben due prestigiosi nomi dell'alta moda internazionale, nelle scorse settimane, hanno trattato per aggiudicarsi l'acquisto del marchio Cova, simbolo dell'eccellenza dolciaria italiana e fiore all'occhiello del made in Italy nel mondo. Pare che a far pendere l'ago della bilancia a favore del gruppo Louis Vuitton Moët Hannessy (Lvmh) piuttosto che del concorrente italiano Prada, sia stata la manifesta intenzione di lasciare il più possibile intatto lo stile tanto del marchio quanto della sede principale: lo storico negozio di Via Montenapoleone a Milano.

Vuitton continua così nel processo di acquisizione di marchi familiari di rilievo, allo scopo di agevolarne l'espansione senza snaturarli e lasciando ai precedenti proprietari (in questo caso Paola e Daniela Faccioli), una parte di capitale e un margine di management tale da garantire continuità all'identità dell'azienda.

La pasticceria Cova - la cui storia inizia nel 1817 dalla sede accanto al Teatro alla Scala per proseguire, a partire dal 1950, nel cuore del quadrilatero della moda - ha già portato all'estero le sue tentazioni tipicamente italiane, dal gelato artigianale al panettone, aprendo franchise in Giappone, a Singapore e a Shangai. L'ingresso di Vuitton come detentore di una quota maggioritaria del capitale porterà - secondo le intenzioni della holding francese - a nuove possibilità di espansione all'estero per lo storico marchio italiano.