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Egan Frantz, arte e verità
Del 13/06/2013 di Lucia Conti - Il giovane scultore del Connecticut è influenzato da Lacan ed Heidegger

Egan Frantz è un giovane artista nato nel Connecticut nel 1986 e influenzato dallo psicoanalista e "anti-filosofo" Jacques Lacan.
Si laurea all'Hampshire College e si forma interagendo costantemente con il poeta Robert Seydel, espone a New York, a Los Angeles e in Europa e le sue sculture seguono regole vicine alla mimesi del linguaggio.
Il focus dell'operazione consiste nell'assemblaggio di oggetti già esistenti, concepiti e realizzati all'interno di una trama di significati che legano tutti i lavori dell'artista con criteri rigorosamente filologici.
Interessato alla figura dell'artigiano, che non crea dal nulla, "ex nihilo", ma lavora su materiale preesistente, Frantz considera l’arte come elemento di trasmissione della verità e ritiene che coloro che ne fruiscono, possano farlo senza interpretare e senza commentare, semplicemente definendo ciò che osservano.
Questa rilessione, che filosoficamente è piuttosto ingenua, considerando la natura stessa dell'ermeneutica, di sicuro identifica Egan Frantz come un artista molto atipico e decisamente interessato al rapporto tra creatività e conoscenza.