La Musica è un Tutto. Etica ed Estetica

La Musica è un Tutto. Etica ed Estetica

Come la musica può insegnarci a vivere

La Musica è un Tutto. Etica ed Estetica

Nessuno scrive più libri di filosofia. Si scrivono trattati specifici sugli argomenti più disparati, ma non testi di filosofia, che si occupino di offrire un punto di vista su concetti assoluti e universali, possibilmente da una prospettiva umana, razionale e laica. Anche ammesso che qualcuno scriva libri di questo genere, essi non sono destinati al grande pubblico. Daniel Barenboim, nell'integrare la sua primaria attività di direttore d'orchestra con quella di scrittore, da anni non fa altro che scrivere esattamente libri di questo tipo.

Questo saggio affronta, con serena naturalezza, le più alte questioni dell'etica, nella convinzione che l'universo della musica racchiuda in sè i contrasti fondamentali dello spirito umano. Barenboim identifica nell'iper-specializzazione che disconnette fra loro i vari ambiti, uno dei grandi mali del mondo moderno e ne indica la cura proprio nell'osservazione della musica.

Un tema musicale, per svilupparsi pienamente, ha bisogno di dialogare con il proprio opposto. Il ritmo ha bisogno dell'armonia e viceversa, ed entrambi sono indispensabili alla melodia: senza il tutto, le parti non hanno senso. Non solo: la musica esiste solo quando uno o più esseri umani la suonano. Un interprete si trova sempre a mediare fra la necessità di essere fedele alla partitura e quella di esprimere se stesso, annullare il proprio io o tradire lo spirito di un'opera. Tutto questo si risolve, proprio come nella vita, nella grande difficoltà di fare la scelta giusta.
Proprio questa analogia rende la musica la migliore maestra di vita possibile.