La Mia Parigi, i Miei Ricordi

La Mia Parigi, i Miei Ricordi

Autobiografia geografica di un filosofo contemporaneo

La Mia Parigi, i Miei Ricordi

È un'autobiografia "geografica" quella di Edgar Morin, che, dopo aver analizzato i meccanismi della conoscenza e della civiltà per più di mezzo secolo, dedica per la prima volta un libro alla propria esperienza umana e ne fa una lettera d'amore per la città della quale si sente parte.

Ci sono suggestioni, in questo libro, che richiameranno inevitabilmente le atmosfere alleniane di Midnight in Paris. Gli anni successivi alla guerra vedono Morin immerso in quella vita parigina che l'elite culturale animava fra feste leggendarie, scontri intellettuali e rivalità inconfessate fra artisti del cinema e della letteratura che scrivevano la storia del ventesimo secolo.

I capitoli di questa narrazione, che dagli anni venti si estende fino al presente, sono scanditi dai numerosi traslochi, che hanno portato Morin a vivere in diversi quartieri, osservandone il cambiamento e l'inevitabile gentrificazione. Questo continuo migrare costruisce una mappa urbana di sensazioni, di ricordi, di suggestioni emotive, intellettuali, artistiche e anche politiche e ci offre un raro e prezioso scorcio della personalità di uno degli ultimi grandi filosofi dei nostri tempi.

Attraverso gli occhi di un parigino sui generis, cosmopolita naturale innamorato di Parigi, vediamo questa città seducente cambiare, trasformarsi, mescolare etnie e culture in modo non sempre pacifico, sperimentare il melting pot per poi relegare gli immigrati nelle banlieue, contaminarsi e poi cercare di mantenersi pura e distaccata, finendo però sempre per sporcarsi le mani di una meravigliosa e inevitabile umanità.