Guai in Arrivo

Guai in Arrivo

La storia della mia vita - autobiografia dell'uomo più odiato d'America

Guai in Arrivo

Guai in arrivo è un'autobiografia, ma non lo sembra. Michael Moore racconta la propria vita prevalentemente per aneddoti, con salti temporali che ci restituiscono un quadro a pennellate vivaci, come è naturale aspettarsi dal ragazzo terribile della società americana.

Dal punto di vista stilistico, il Moore scrittore manca in parte dell'incisività che raggiunge nei documentari e non è, pare, un grande amante della sintesi. Per quanto questi piccoli difetti appesantiscano talvolta la scrittura, la storia della sua evoluzione e del formarsi della sua coscienza politica è comunque estremamente appassionante.

L'infanzia felice di Moore è oscurata solo dalla sua precoce realizzazione del fatto di vivere in un sistema tutt'altro che democratico e libero. Fra le notizie più sorprendenti presenti nel libro c'è senz'altro la sua  vocazione giovanile, che lo portò a frequentare il seminario, con l'intenzione di diventare un prete cattolico. Meno sorprendente è il fatto che sia stato invitato ad abbandonare il seminario perché "faceva troppe domande".

L'autobiografia  di Michael Moore è di fatto la storia del percorso che lo ha portato a trovare un modo di incanalare la propria rabbia e la propria cocente insoddisfazione in un mezzo espressivo che gli permettesse di risvegliare le coscienze di milioni di persone.