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François Gérard e il "ritratto" di un'epoca
Del 03/12/2012 di Lucia Conti - Dalla miseria alla fama, tra Canova e Jacques Louis David
Pittore francese nato a Roma, ma formatosi a Parigi, François Gérard è inizialmente allievo del celebre Jacques Louis David e si segnala per la bravura con cui costruisce dettagliate elaborazioni storiche, anche se, per gusto e per tendenza, preferisce la composizione di scene aneddotiche o galanti, all'interno di una cornice mitologica.
Quando suo padre muore, il giovane pittore è costretto ad accompagnare sua madre in Italia. Quando torna a Parigi è ormai ridotto in miseria, nonchè costretto a rinunciare temporaneamente alla pittura per trovarsi un lavoro per sopravvivere. Jacques Louis David cerca di aiutarlo come può, gli propone di contribuire al famosissimo ritratto di Le Pelletier de St Fargeaumay e, contemporaneamente ,gli trova un posto all'interno di un tribunale rivoluzionario (siamo ancora gli anni della rivoluzione francese).
Nel 1798 Gérard espone "Amore e Psiche", dipinto fortemente influenzato dall'opera di Canova, ma che tuttavia introduce una componente di spiccata sensualità che eccita l'attenzione del pubblico e segna l'inizio della sua carriera di ritrattista.
Quasi subito, infatti, l'artista riceve l'incarico di dipingere il ritratto di Madame Mère e il successo conseguito è di tale portata che Gérard, viene promosso Primo Ritrattista di Francia.
Tratti veloci, grande attenzione nel rendere le espressioni del volto e un'innata capacità di incontrare il gusto del "bel mondo", ne sanciscono il successo. Gérard non ha un attimo di respiro e consegna alla Storia una lunghissima galleria di volti di rampolli, nobildonne e regnanti, che occhieggiano attraverso i secoli con decisa vivacità.
Il suo salotto è frequentato tra gli altri da Madame de Staël, George Canning, Talleyrand e dal Duca di Wellington e la sua meteoritica ascesa non conosce ostacoli, mentre negli anni si accumulano i titoli, le onorificenze, le menzioni d'onore (Barone dell'Impero nel 1819, Ufficiale di Legion d'Onore, Primo Pittore di Luigi XVIII a soli quarantasette anni).
Quando muore, l'undici gennaio del 1837, l'artista che David aveva aiutato nel momento del bisogno, ha ormai alle spalle una vita di gratificazioni e fama.