Allucinazioni

Allucinazioni

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Allucinazioni

I libri di Oliver Sacks non si diffondono mai lungo i canali che normalmente sono riservati ai testi di medicina: la sua prosa ricca e avvincente e la sua capacità di combinare il rigore scientifico con la genuina fascinazione per l'esperienza umana delle discipline che affronta ne hanno fatto un autore amato anche dai non addetti ai lavori.

Il recente saggio Allucinazioni, che pure tratta impeccabilmente delle implicazioni e cause neurologiche del fenomeno, si presta naturalmente a una serie di intrecci storici e umani che fanno presagire un certo successo di pubblico.

Anche in questo caso, come in alcuni dei suoi testi più amati di sempre, Sacks si mette in gioco in prima persona, raccontando delle proprie esperienze con gli allucinogeni e con le droghe in generale. Nel testo si affrontano i fenomeni allucinatori per ciò che sono dal punto di vista prettamente neurologico, ma anche per ciò che rappresentano nell'immaginario delle diverse culture. Si va dalle civiltà che le hanno considerate stati di grazia, che mettono in comunicazione l'uomo con il divino e che vanno ricercati con l'aiuto del digiuno, della meditazione e delle sostanze psicotrope, alla coscienza diffusa contemporanea, che le associa alla follia e le teme più di ogni altra cosa.