- Locali Milano
- »
- Notizie Milano
- » Reality Show tra finzione e realtà
Reality Show tra finzione e realtà
Del 30/03/2012 di Redazione Milanolocali.it - Essere o non essere

Sebbene nel resto del mondo il fenomeno del Reality Show si sia diffuso qualche anno prima, in Italia la prima edizione risale al 2000, anno in cui venne “importato” il Grande Fratello direttamente dal format olandese Big Brother (prodotto dalla Endemol). Come tanti già sapranno il programma prende il nome dal dell’opera di George Orwell, “1984”, la cui trama parla di un “Grande Fratello” (capo dello stato totalitario Oceania) che attraverso l’ausilio di molteplici telecamere sorvegliava i propri cittadini.
Ma qual è il vero significato dei reality show? Dove finisce la realtà e inizia la finzione? Com’è possibile pensare che un essere umano si possa comportare spontaneamente sapendo di essere osservata in ogni momento da tutto la nazione? Come si può pensare che avendo uno scopo finale e un premio pecuniario non ci si faccia influenzare e si voglia apparire per ciò che in realtà non si è?
Chiaramente l’interesse che suscita un programma “più reale degli altri” è stato forte sin dall’inizio. Ritrovarsi in tanti atteggiamenti, pensare di mettersi a nudo davanti ad altre persone che non ti conoscono ed ambire alla popolarità per il semplice fatto di essere se stessi è ciò che affascina in un reality show.
Ma “l’habitat” in cui nasce un programma televisivo è sicuramente poco reale in quanto tale e la contraddizione è evidente. Citando altri format nati negli anni sono stati toccati diversi temi d’interesse: Saranno Famosi (oggi più conosciuto come Amici), l’Isola dei Famosi, la Pupa e il Secchione, La Fattoria, Campioni, Masterchef e tanti altri ancora. Tutto questo però aleggia tra finzione e realtà e ciò che meglio identifica e caratterizza la filosofia di questi format è sicuramente la parola SHOW!