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Nick Hornby dal ruolo di lettore a quello di scrittore, alla ricerca della propria voce
Notizie Milano

Nick Hornby, intellettuale pop

Del 19/12/2012 di Angela Fiore - Hornby sfugge alle definizioni conciliando cultura "alta" e cultura popolare

La carriera, lo stile, la vita e l'attitudine di Nick Horby si combinano in modo così inusuale, da sottrarre questo acclamatissimo scrittore inglese a qualsiasi tipo di definizione precostituita.

L'immagine stereotipata della working class inglese che si associa alle sue ben note passioni per il calcio (in particolare per l'Arsenal) e la pop music, è in apparente contrasto, per esempio, con gli studi a Cambridge. La pregressa carriera giornalistica, soprattutto nei panni di critico musicale e, il continuo intersecarsi del suo mondo, con quello del pop e del rock britannico, sono in contrasto con la routine delle sue giornate, che Hornby stesso definisce banali, monotone e noiose.

Questa complessità, arricchita dai contrasti, ha reso internazionalmente famosa la sua produzione, lo stile asciutto e salace che costituisce ormai definitivamente la sua “voce”.

Un altro elemento fondante nell'acquisizione di questa voce, sono stati i libri: l'autore di Alta Fedeltà e della recente raccolta di recensioni letterarie Sono Tutte Storie (Guanda), sostiene di avere avuto, all'inizio della propria carriera, non poche difficoltà a scoprire il proprio stile, motivate, secondo lui, al fatto che, uscito dall'università e desideroso di guadagnarsi da vivere scrivendo, “non aveva ancora letto abbastanza”.
Ci vogliono infatti moltissimi libri accumulati nel ruolo di lettore, prima di arrivare a capire cosa si desidera raggiungere, come esprimersi al meglio e cosa tralasciare.

Categorie: Scrittori

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