Rachel Joyce, scrivere per superare il dolore

Rachel Joyce ha attraversato diverse carriere. Attrice di teatro di un certo successo, ha abbandonato il palcoscenico dopo la nascita dei propri figli, per la difficoltà di conciliare la vita frenetica dell'attore con le necessità della famiglia, dedicandosi alla scrittura di sceneggiature per la radio. Anche in questo settore ha ottenuto un discreto successo, soprattutto in considerazione del posto di primaria importanza che la prosa occupa nella radio nazionale inglese. Il passaggio alla scrittura di romanzi, tuttavia, non era previsto.

La notizia della imminente morte del padre per un cancro ha fatto esplodere nell'inconscio di Rachel la necessità di raccontare una storia particolare in modo diverso. Proprio dalla figura del padre - che la Joyce ricorda come un uomo stoico ai limiti dell'eroismo, elegante ed ottimista - è ispirato il romanzo d'esordio L'Imprevedibile Viaggio di Harold Fry, che l'ha resa celebre in quasi tutto il mondo.

Una volta trovata questa nuova "voce", Rachel Joyce ha preso letteralmente il volo per quella che si avvia a essere una carriera più che brillante. Se il primo romanzo ha avuto una gestazione di quasi 12 anni, il secondo, Perfect (titolo italiano: Il Bizzarro Incidente del Tempo Rubato) esce neanche un anno dopo. Nelle più recenti interviste la Joyce lo racconta come una storia che si faceva strada nel suo universo creativo da molti anni, ma che non aveva ancora trovato il modo giusto per venire alla luce.