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Jason Martin, tra pittura e scultura
Del 20/11/2013 di Lucia Conti - L'artista britannico trova un equilibrio anche tra stasi e movimento e tra istinto e rigore.
Jason Martin è un artista nato nell'isola di Jersey, nel canale della Manica, ma di fatto attivo tra Londra e il Portogallo.
E' noto per i suoi dipinti monocromatici, dove strati di olio o gel acrilico sono distribuiti su estensioni di alluminio, acciaio inossidabile o Plexiglas per mezzo di pezzi di metallo, usati "pettinando" più volte le superfici su cui vanno a intervenire. Le striature che l'artista arriva ad ottenere in questo modo sono mutevoli quanto la luce che catturano e il risultato è fortemente suggestivo e dinamico, mentre le forme vengono definite rastrellando e grattando, lasciando colare o rapprendere il colore a ridosso dei solchi sulla tela e conferendo ial tutto un effetto di grande dinamismo.
Altra peculiare caratteristica dell'artista britannico è quella di mescolare l'impeto creativo dell'action painting a un totale autocontrollo formale che non lascia nulla al caso.
Non bisogna però pensare che il talento di Martin si esprima solo cromaticamente. Le sue forme di rame, bronzo e nichel qualificano la sua produzione quanto i suoi esperimenti con il colore. Appese alla parete e congelate, si presentano più come "sculture dipinte" che come bassorilievi e risolvono artisticamente, coniugando il sinuoso dinamismo di spirali e volute con la fredda lucentezza del metallo, la contrapposizione naturale tra movimento e stasi.