Nel grande show della democrazia

Nel grande show della democrazia

Siamo nel 2024 e Marco Dell’Elmo è stato il primo premier nella storia del nostro Paese a essere eletto direttamente da casa col televoto. Solo che uno scandalo sessuale l'ha strappato dalla sua poltrona e l'ha gettato in strada. Così è qui che lo troviamo a lottare per riconquistare la sua dignità e per salvarsi la vita in una storia ricca di colpi di scena: a volerlo morto infatti è il nuovo premier, Valter Mandilan, un comico diventato famoso proprio imitando lui, e Dell’Elmo non ha intenzione di lasciarsi accoppare. Ma oltre a Dell’Elmo e Mandilan nel nuovo romanzo di Marco Bosonetto si agitano altre figure indimenticabili: Candido Neve, un ragazzo che di mestiere si traveste da dottor Voland, il diavolo inventato da Bulgakov, e inganna i satanisti per raccogliere le loro offerte; Dario Medori, un attaccante della Juventus che apprezza la buona letteratura ed è molto più interessato a trovare il vero amore che non a vincere i Mondiali; Davide Sanna, guardia del corpo omosessuale che scrive racconti di fantascienza; e tanti altri ancora. Ci troviamo di fronte a un orizzonte di fantapolitica? È davvero difficile dire se nel suo nuovo libro Bosonetto intraveda qualcosa che possiamo ancora evitare o si dedichi a fotografare, con qualche ritocco, l’Italia geneticamente berlusconizzata che c’è già.