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Le fotografie paesaggistiche di Luigi Ghirri
Notizie Milano

Luigi Ghirri

Del 09/07/2012 di Andrea L. Casiraghi - Il paesaggio nell'esperienza fotografica di Luigi Ghirri.

La fotografia di Luigi Ghirri è una sorta di spazio all’interno del quale ritrovare dettagli di un mondo più esteso, frammenti che interpretano un insieme più vasto e che non pretendono di raccontarlo in modo puramente realistico. La comunicazione fotografica è così intesa come rappresentazione di un frammento di realtà estrapolato da un complesso più generico. Diventa evidente l’esasperazione  del tema della “sottrazione”, una base poetica rovesciata volta a comprendere che cosa lasciare “fuori” dallo scatto.

Nell’esperienza paesaggistica il tema del viaggio si mescola con l’esigenza della meditazione.
Il bisogno per la ricerca di un’inquadratura precisa porta l’autore a creare immagini dove ogni elemento, pur nella propria semplicità visiva, è un particolare concreto di un’idea più grande. L’interpretazione (non l’ambiente) diventa, nel comunque marcato realismo visivo del fotografo, il filo conduttore di lavori complessi, descrittivi e poetici.

Le fotografie paesaggistiche di Ghirri diventano esempio di forza interpretativa. In stretto rapporto con scelte cromatiche, colori tenui, slavati, quasi pastello, dettate dalla collaborazione con il proprio stampatore, Arrigo Ghi, il fotografo mette insieme scenari espressivi nella cui semplicità si intravede il senso del tempo e della mediazione tra immagine e racconto in un silenzio personale e reale.

Le linee, la precisione delle forme e l’inquadratura ricercata si svestono di tecnicismo è diventano strumenti in grado di raccogliere elementi comunicativi da frammenti di realtà più grandi. Non sono semplici paesaggi ma sono il ritratto intimo di un momento.

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