E a chi Resta, Arrivederci

E a chi Resta, Arrivederci

Racconti e Monologhi per Leucò

E a chi Resta, Arrivederci

Esiste l'inferno? Certo, ne esistono innumerevoli, si trovano sulla terra a diverse latitudini, in tutti i contesti politici e sociali e si avvicendano nella storia, senza mai cessare. Gli inferni si richiamano a vicenda, si somigliano eppure variano, anche se a variare sono sempre i dettagli di contorno, perché l'orrore alla base è lo stesso: la condizione umana spogliata e ridotta alla sua forma più elementare, indifesa e in preda al terrore, un terrore che viene sempre e comunque dall'uomo, dai lati oscuri di quella stessa natura e dalle mostruosità che può generare.

In questa singolare raccolta di racconti, Loriano Macchiavelli e sua figlia Sabina discendono in una serie di inferni: quello della seconda guerra mondiale, che riecheggia nei conflitti che squassano la regione dei Balcani, quello di una famiglia ebrea in fuga, ma anche quello della tossicodipendenza, dalla quale è altrettanto difficile scappare quanto dai più feroci inseguitori armati. Gli inferni, a volerli vedere - e spesso non lo vogliamo - sono ovunque.

Preso atto di questa condizione miserabile, c'è comunque posto per la speranza, che si incarna nel brigadiere Sarti, che porta da mangiare alle famiglie rom sfollate, dopo che la loro baraccopoli è stata rasa al suolo. Se l'inferno è difficile da vedere, a meno di non volerlo comprendere, la speranza può esserlo ancora di più.