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La satira crudele delle fiabe nei libri di Ascanio Celestini
Notizie Milano

Ascanio Celestini

Del 20/11/2012 di Angela Fiore - Il teatro, i libri, la politica e le favole

Ascanio Celestini è un autore e regista teatrale, che si è affermato principalmente come esponente di spicco del cosiddetto teatro di narrazione italiano. I suoi spettacoli, quasi sempre costituiti da monologhi, consistono nel racconto di storie con un intento prevalentemente satirico o di denuncia sociale e si caratterizzano per una grande economia dell'allestimento e per un lavoro di ricerca precedente alla stesura particolarmente lungo e accurato.

Fra la fine degli anni '90 e l'inizio dei 2000, Celestini ha definito la forma e le tematiche portanti del proprio lavoro e ha raccolto un numero impressionante di premi e riconoscimenti, attestandosi come uno degli esponenti più significativi della cosiddetta controcultura.

La sua attività di scrittore è intimamente legata a quella di attore, dal momento che anche i testi non prettamente teatrali, come il più recente Pro Patria, partecipano delle stesse tematiche affrontate nei suoi spettacoli.
Le posizioni spesso estreme si accompagnano ai toni taglienti, a un'ironia asciutta che spesso e volentieri diventa sarcasmo e che mira esplicitamente a ferire piuttosto che a divertire, a far inorridire piuttosto che ridere. Nella sua produzione più recente ci sono continui richiami alle favole, riprese soprattutto nello stile narrativo: anche in questo caso non si tratta di favole della buonanotte, ma di racconti fiabeschi di realtà attuali che hanno tutti i profili dell'incubo.

Categorie: Scrittori

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