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Tomás Saraceno e il suo senso della sfida: il costante tentativo di catturare la trasform...
Notizie Milano

Tomás Saraceno e la realtà dinamica

Del 26/10/2012 di Lucia Conti - Forma, gravità e trasformazioni nell'opera dell'artista argentino

Tomás Saraceno (San Miguel de Tucuman, 1973), è da sempre affascinato da concetti come la gravità, il movimento, la flessiblità, la stessa aria e le infinite trasformazioni della realtà, considerata un ente dinamico rispetto al quale l'arte rappresenta una sfida entusiasmante e un costante tentativo di interpretazione e riproduzione.

Studia i sistemi abitativi e diventa parte di un gruppo di studio presso la NASA Ames Research Center.

In Argentina conduce strani esperimenti, fa volare oggetti riempiti di elio e rivestiti in pellicola acrilica e fornisce il suo contributo a quel fenomeno detto di "ballooning" che ha trovato il suo primo modello nelle teorizzazioni degli scienziati inglesi del Roathamsted.

Catturato dalla bellezza delle ragnatele riproduce spesso, nelle sue opere, le logiche del talento architettonico del ragno e realizza per la prima volta nella storia una scannerizzazione in 3D della ragnatela come struttura tridimensionale.

La sua visione dell'arte è al contempo scientifica, estetica ed etica, nonchè contaminata da un senso di impalpabile magia, in contrasto organico con l'impianto genericamente positivistico della sua ideologia e formazione.
Il suo concetto di utopia non implica il naufragio in un ideale irraggiungibile, ma la concreta possibilità di agire, costruire, cambiare le cose.

In questa direzione, Saraceno supera la dicotomia uomo-natura e propone un modello fondato sull'integrazione dei due elementi "perno" della nostra storia e forse, di sponda, anche di quella del cosmo.

Categorie: Arte e cultura

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