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La storia narra la vicenda di un ragazzino, Malcolm, “di una bellezza eccezionale” che, rimasto solo al mondo, si trova a vivere tutte le esperienze che compongono una vita intensa e piena, in un arco di tempo brevissimo. Tutto ha inizio quando Mr Cox, un invadente astrologo, incontra Malcolm sulla panchina dove passa tutte le sue giornate in attesa di un padre misterioso e scomparso. Mr Cox, colpito dalla bellezza del ragazzo, decide di trovare a Malcolm un posto in società e gli fornisce ogni giorno un indirizzo diverso. Di indirizzo in indirizzo, Malcolm conosce una serie di personaggi che gli cambieranno la vita: un misterioso impresario di pompe funebri, una miliardaria alcolista, un magnate onnipotente, un pittore e la sua compagna, un ex galeotto amante del jazz, una rockstar. Conteso dal loro affetto geloso e invadente, è destinato a perdere la sua innocenza. Malcolm possiede un’anima pura e limpida che sprigiona una luce accecante a cui nessuno può resistere. I personaggi della storia sono pazzi della sua luce, desiderano averlo vicino, desiderano possedere Malcolm, la sua bellezza, la sua voglia di vita e piano piano lo annientano, lo consumano. Perché raccontare una favola come quella di Malcolm oggi? Malcolm, come ognuno di noi, intraprende la vita con il suo carico di ideali, di sogni e certezze luminose rispetto al proprio futuro che, a contatto con la realtà e con le altre vite, inevitabilmente viene annientato e corrotto. Malcolm vive un doppio stupore: lo stupore di gettarsi nella vita con tutte le sue aspettative e lo stupore di trovarsene annientato. “Ma questo non è vissuto con drammaticità – dice Giovanni Scacchetti –Malcolm accetta tutto quello che gli succede, non si lamenta e proprio in questo sta la grande originalità di questa storia. C’è un grande rumore attorno a Malcolm, e il suo è lo stesso spaesamento di chi vive una società in cui non si riconosce e dove non riesce a trovare un posto. È la storia dell’anima di ogni individuo che di fronte alla società fa valere fino all’ultimo l’entusiasmo, e di come la società si avventi su questa luce, fino a divorarla del tutto.” L’originalità dell’impianto scenico consiste nell’essere totalmente basato sui costumi, realizzati dai giovani scenografi e costumisti Gian Maria Sposito e Erich Liotta. Orario Dal martedì al sabato: ore 20.30 Domenica: ore 16.30 Lunedì: riposo
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