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Dal capolavoro letterario e dal film di Vittorio De Sica che valse l’Oscar a Sophia Loren, Annibale Ruccello nel 1985 trasse la riduzione teatrale de “La Ciociara”, ricevendo il consenso entusiasta di Alberto Moravia. La sensibilità e la provata capacità di Roberta Torre, regista affermata di cinema, la restituisce oggi al teatro con intensa profondità e tutta la sua forza dirompente. È passata la guerra e anche la violenza che le ha trafitte: una madre e una figlia oggi stanno litigando per l’acquisto di un’automobile. Così inizia la storia: come se nulla fosse successo, nella Ciociara di Ruccello, ecco apparire per essere dominanti, i Fantasmi. Fantasmi della brama di avere, possedere oggetti di consumo semplici. Qui Cesira non è più quella madre sconvolta sul ciglio della strada polverosa a chiedere pietà per la sua povera figlia violata, Rosetta non è più quella che ha subito le mani estranee sul suo corpo di bambina: il fantasma di quella violenza si è tramutato in quotidiana banalità come se nulla fosse, l’ha cambiata per sempre in modo subdolo e silenzioso. È questa la vera violenza che nella scrittura di Ruccello ci proietta in un universo dell’orrore dove tutto viene dimenticato in cambio di una normalità apparente e inquietante. La regia immagina dunque una messinscena che possa materializzare i ricordi e il passato, li traduca in immagini proiettate, chiudendoli in una scatola magica che molto ricorda una vera e propria proiezione da cinema. Pochi oggetti sulla scena e un mondo di proiezioni interiori e non solo: un viaggio dove ieri e oggi prendono forma e ci trascinano avanti e indietro nel tempo. Donatella Finocchiaro, che tante volte ha dato vita nel cinema ed in teatro a personaggi di potente carica emotiva, è Cesira, la Ciociara, mentre Daniele Russo è Michele, l’uomo del quale è innamorata, l’idealista partigiano che morirà per salvare altre vite umane. I costumi sono di Mariano Tufano, vincitore tra l’altro del David di Donatello per quelli del film “Nuovo mondo” di Emanuele Crialese. Orario Dal martedì al sabato ore 20.45 Domenica ore 15.30
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