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Arriva il tour dello sketch show più irriverente della tv italiana.
Dopo il successo ottenuto con la terza serie, I Soliti Idioti si trasferiscono a teatro. Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, i due protagonisti della sketch comedy televisiva più amata di Mtv, salgono sul palco per dare vita ad un live esilarante fatto di sketch, musica e canzoni. Ospiti d'onore delle serate saranno i personaggi più popolari della serie: i due "enfants terribles" Niccolò e Gigetto - Giampietro e Marialuce, detti "gli Immoralisti" - i due preti "marketing" Padre Giorgio e Padre Boi - la Ministra e il suo portaborse Protti - Sebastiano e la Postina - la coppia gay Fabio e Fabio - e non potranno certo mancare le due star più attese: l'imprenditore romano Ruggero "Dai Cazzo" DeCeglie con il figlio bamboccione Gianluca.
Le varie coppie si alterneranno portando sul palco vecchi e nuovi sketch, ma soprattutto le loro canzoni comiche e dissacranti: da "A come Amore" e "La Casilina" (Ruggero e Gianluca) a "Fottere il sistema" e "Spacco tutto" (Niccolò e Gigetto), passando per "Pene-Ano" (Fabio e Fabio), "Dov'è Gesù" (Padre Giorgio e Padre Boi) e molte altre ancora.
I soliti idioti è un programma scritto e interpretato da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, un'ironica rappresentazione della cultura italiana, con i pregi e difetti che ci fanno tanto amare ed odiare il nostro paese. Le mitiche coppie ormai elette a rappresentanti della società, tornano con le immancabili coppie e gli sketch che alternano risate ad incredulità ed una straordinaria abilità nell'indossare i panni di tanti personaggi, tutti interpretati dai due istrionici attori. Mandelli e Biggio riescono abilmente a cambiare faccia e personalità creando protagonisti ispirati dalla borgata romana alla Milano bene, dal tema della mafia a quello di genitori e figli, passando dal mondo della chiesa a quello dell'omosessualità.
Tutti questi personaggi e argomenti vengono filtrati attraverso la bizzarra lente della comicità surreale e di situazione, che ci mostra i vari tic degli italiani e smaschera molte volte la loro innocente idiozia. I soliti idioti sono comicità liberatoria, specchio di un’Italia contemporanea di cui si ride proprio perchè ci si riconosce e, in fondo, a cui non si può non volere bene.
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