Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Visitando questo sito accetti pienamente la nostra Privacy Policy.

Renzo Bergamo e il suo concettualismo astratto: Atomo Luce Energia a Milano
Notizie Milano

Renzo Bergamo e la poesia matematica, a Milano.

Del 27/01/2013 di Lucia Conti - Scienza e arte come unicum naturale, le tele di Renzo Bergamo

Renzo Bergamo (in mostra sino al 17 marzo al Castello Sforzesco), classe 1934, artista atipico, poeticamente "alienato", ma in senso buono e contemporaneamente attivo e fattivo in un circuito a cui regala preziosi contributi e stimoli.

In gioventù frequenta Pasolini e Mario Soldati e nel 1960 si trasferisce a Milano, dove frequenta personaggi del calibro di Giorgio Strehler e Bruno Munari. Con Piero Manzoni, Lucio Fontana ed altri artisti di spicco della scena contemporanea, disserta sul senso ultimo dell'arte, approdando a una visione concettuale che trova la sua espressione definitiva in un linguaggio astratto, che coniuga le urgenze dell'arte e i disvelati misteri della scienza.
Atomi, campi gravitazionali, variazioni sul tema del bianco assoluto come sintesi cromatica e genesi delle galassie, questo è il focus dell'arte di Bergamo, in un superamento definitivo della pittura figurativa e nella scoperta di una poesia matematica di taglio personalissimo.

Nel '65 parte per New York, dove espone con altri artisti nell'ambito di una collettiva di avanguardia e negli anni settanta fonda, con altri pittori e intellettuali, un movimento chiamato "Astarte", ma alla fine se ne discosta per rifugiarsi in un'attività solitaria legata al collezionismo privato.
All'età di circa cinquanta anni, si trasferisce in Sardegna, concepisce una serie di progetti sul Caos e realizza una serie di opere che rappresentano il divenire impetuoso del cosmo.
Scopre la musica e l'idea di realizzare delle "partiture a colori". E' il momento di nuove sperimentazioni che aggiungono un nuovo capitolo alla storia di una continua e originalissima evoluzione artistica.
Poco dopo il 2000, quando sta esplorando le applicazioni artistiche del tema della radioattività, muore improvvisamente, diventando parte del "fisico mistero" che aveva sempre cercato di penetrare.

Categorie: Arte e cultura

Notizie Milano

Iscriviti alla newsletter

i campi con * sono obbligatori