Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Visitando questo sito accetti pienamente la nostra Privacy Policy.

Obey in mostra a Milano
Notizie Milano

Obey, l'artista porta fortuna di Obama

Del 23/05/2012 di Redazione Milanolocali.it - La Street art firmata Obey in esposizione alla Galleria Federica Ghizzoni.

Shepard Fairey, classe 1970, inizia la sua produzione artistica nel 1984 come illustratore e graphic designer per skateboards e magliette; nel 1989 inizia a farsi riconoscere come Obey , "obbedire", la parola inserita sotto il suo primo sticker, in cui l'artista di strada ha illustrato il wrestler the Giant. Studia a Boston e la consacrazione all’interno di un museo avviene nel 2009, presso l'Institute of Contemporary Art.

Le opere di Obey, caratterizzate sia per il raffinato stile illustrativo che ha sempre usato per le strade, sia per i soggetti scelti con intelligente polemica passano così da un pubblico di amici a quello elitario dell’arte, conquistandosi le copertine del New York Times. Per un artista di strada la possibilità di esporre all'interno di un museo serigrafie, stencils, stickers, collages, lavori su legno, metallo e tela diventa una grande possibilità per esprimere una personale denuncia sociale e politica unita ad una notevole dose di ironia.

Seguendo il motto “Question everything”, discuti qualsiasi cosa, l'americano realizza le sue opere dall'aspetto quasi decorativo, ma dal contenuto molto intenso: personaggi politici, come George W. Bush coi baffi da Hitler; paesaggi urbani falsamente romantici, rovinati da industrie, smog e ripetitori, come in These sunsets are to die for; simboli di diverse razze, culture e religioni riletti in maniera ironica; messaggi sociali e messaggi contro la guerra; o ancora personaggi riconoscibili come Cassius Clay, o una parodia dello zio Sam con in mano sei teschi a rappresentare sei diversi valori - diritti umani, democrazia, pace, giustizia, privacy, libertà civile – che l'artista considera morti, ma con una chiara indicazione: "fate come dice, non come agisce".

La grande fama e riconoscimento internazionale arriva però quando Obama diventa presidente degli Stati Uniti: Shepard Fairey nel 2008 realizza un poster con un ritratto dell'allora deputato americano, dal titolo Hope, speranza. Quando Obama vince, l'opera diviene un simbolo.

L'artista che oggi vive e lavora a Los Angeles, espone le sue  opere nelle collezioni dello Smithsonian, del Los Angeles Country Museum of Art, del MoMA, del Museo di Arte Contemporanea di San Diego, della National Portrait Gallery di Washington e del Victoria & Albert Museum di Londra.

Categorie: Arte e cultura

Notizie Milano

Iscriviti alla newsletter

i campi con * sono obbligatori