Temporary hotel scolpiti nel ghiaccio

A pensarci può mettere i brividi (di freddo!) ma se per voi le temperature caraibiche non sono fondamentali, allora vi potrà stuzzicare l’idea di passare una notte in un hotel di ghiaccio oppure addirittura in un igloo.

È una moda nata da poco, ma sta già prendendo piede in Svezia, Austria, Svizzera, Germania ed anche in Italia, ovviamente laddove le temperature lo consentano: si tratta di alberghi provvisori, ricostruiti di anno in anno, fatti di neve, ghiaccio scolpito e intelaiature in acciaio, dove si dorme sotto coperte di pelliccia o dentro sacchi a pelo da viaggio al Polo e i cibi e le bevande sono appositamente scelti per le rigide condizioni.

Il Pink Ice Hotel di Macugnaga, ad esempio, è il primo albergo di ghiaccio tutto italiano eretto a quota 1581 metri, creato da artisti che fanno parte dell'Associazione Italiana Scultori di Ghiaccio.
Vivrà fino al disgelo, probabilmente fino ai primi giorni di Marzo, e si affaccia su uno splendido belvedere che domina la sottostante vallata.

In Svizzera si può vivere un’esperienza indimenticabile: di giorno fai il barbecue sulla neve e di notte dormi come gli eschimesi.
Ai piedi del Cervino, più precisamente a Zermatt, sorge l’Iglu Dorf, un villaggio costruito intermante in ghiaccio, con igloo che ospitano fino a sei persone e rilassanti idromassaggi all’aperto. Si possono ammirare le stelle, scaldarsi con bevande calde, fondute-party e saune ricavate nel ghiaccio.

Il Villaggio Igloo di Piancavallo in Friuli, infine, è composto da una ventina di case di ghiaccio nelle vicinanze di un rifugio friulano in legno e cemento, che è a disposizione per i pasti degli ospiti. Viene gestito dall'associazione Accademia Alpina ed oltre al pernottamento offre racchette da neve e bastoncini per gli spostamenti e le ciaspolate.
Ma è contemplata una via di fuga: per ogni evenienza sarà pronta una camera calda in hotel per tutta la durata del soggiorno!