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Martin Parr, indulgenza e sarcasmo
Del 26/07/2013 di Lucia Conti - Il fotografo inglese rappresenta una società perennemente sospesa tra autocoscienza e senso del ridicolo

Martin Parr è un noto fotografo, documentarista e fotoreporter britannico.
Nasce nel Surry nel 1952 e subisce sin da bambino l'influenza del nonno, fotografo amatoriale, così come il fascino delle cartoline e delle foto degli anni Cinquanta e Sessanta. In seguito comincerà anche a collezionarle, vedendovi il simbolo della cultura vernacolare e popolare e a partire dal 1970 ne pubblicherè diverse serie insieme all'amico e collaboratore John Hinde.
Agli inizi degli anni Ottanta, Parr comincia a lavorare da professionista. La sua prima produzione ("Bad Weather" e "A Fair Day" risalgono rispettivamente al 1982 e al 1984), è in bianco e nero e rappresenta il volto più malinconio e intenso del nord dell'Inghilterra. Sono già presenti, tuttavia, quelle sfumature ironiche che saranno il tratto tipico di Parr e verranno accentuate nella successiva produzione a colori, inaugurata da "The Last Resort: Photographs of New Brighton", pubblicato nel 1986. Obiettivi macro, flash e anello ad alta saturazione del colore diventano delle costanti del suo lavoro, mentre la fotografia digitale gli consente di catturare i modelli nel loro contesto naturale e di riprodurne i vezzi e le caratteristiche in modo immediato.
Parr non aggredisce la società, ma ne sorride, descrivendola con spirito disincantato e ironizzando sulla sua componente "kitsch". Il suo approccio è intimo, antropologico e satirico nello stesso tempo. L'umorismo spesso involontario dei soggetti rappresentati produce anche negli osservatori reazioni emotive ambivalenti. Il senso del ridicolo è evocato in modo sottile e intelligente.
Dal 1994 Parr è membro della Magnum Photographic Corporation, una delle più importanti agenzie di fotografia. Pubblica inoltre cinquanta libri fotografici e partecipa a circa ottanta esposizioni in tutto il mondo. Nel 2007 una selezione dei suoi lavori è accolta a Singapore come progetto principale della rassegna "The Month of Photography Asia". Nel 2008 è il curatore del "New York Photo Festival" per la sezione New Typologies e sempre nello stesso anno viene inaugurata presso la Haus de Kunst di Monaco di Baviera una mostra dal titolo "Parrworld", il mondo di Parr.
Come film maker collabora con il regista Nick Barker al film "Signs of Time" e in seguito produce, con la Mosaic Film, alcuni interessanti documentari per la televisione inglese.
Nella sua carriera vi è anche una parentesi musicale: nel 2003 dirige infatti il videoclip "London" dei Pet Shop Boys.
Le sue opere saranno a Milano dal 7 settembre nella mostra "Urban Storytellers".