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Marcapiano e l'astratto figurativo animato
Del 28/06/2013 di Lucia Conti - Amatissimo da pubblico e critica, si segnala come uno dei nuovi talenti dell'arte contemporanea

L'eclettico Marcapiano è un artista che si forma al di fuori di ogni ambito accademico e attinge esclusivamente dal suo lavoro e dalle nuove curiosità che questo gli ispira, gli spunti per una successiva e poliforme evoluzione.
Il suo approccio è istintivo, slegato dalla progettazione tecnica e felicemente libero dal pregiudizio intellettuale.
Esordisce con una serie di disegni a matita su un muro, nel 2007. Seguono esperimenti con la china e le prime incisioni su vetro, opere olio su tela e sculture, fino a quando, dall'abile approfondimento delle diverse tecniche apprese, prende forma quella che sarà la sua invenzione specifica: l'astratto figurativo animato, astratto perchè a prima vista è questo il tratto stilistico predominante, figurativo, perchè è posssibile individuare nei suoi lavori, con un'osservazione più interpretativa e attenta, una dimensione anche figurativa, ed infine animato, perchè le sue opere sono dinamiche, soggette a ipotetiche rotazioni "significative" e scandite da un tempo psicologico che suggerisce quasi una sorta di "quarta dimensione".
Nella pittura Marcapiano stratifica i colori, mischia quelli stesi a diverse profondità creando giochi di luce e traccia i segni della cosiddetta "marcatura" in modo libero ed istintivo, con la china opera in modo rapido e senza bozzetti preparatori, nelle incisioni usa punte di diamante di diverso spessore ed opera mirabilmente su vetri e cristalli fragilissimi, al 2012 risale infine la sua prima scultura in alabastro.
Il successo riscontrato è immediato e notevolissimo e gli fa raggiungere molto presto quotazioni tra le più alte dell'arte contemporanea.
Partecipa inoltre alla Biennale di Venezia e a quella di Chianciano (ricevendo l'attenzione di più di trecento galleristi provenienti da tutto il mondo), espone alla Gagliardi Gallery di Londra, dopo aver superato oltre tremila candidati nell'ambito di una selezione internazionale, riceve il "Premio Leonardo" dall'Università di Oxford e infine il "Premio per il disegno", assegnato dalla Confederazione Europea dei Critici d'Arte.