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L'eclettismo elegante di Piero Fornasetti
Del 27/06/2013 di Lucia Conti - Oltre undicimila oggetti creati da uno dei più influenti designer milanesi del secolo scorso

Pittore, scultore, artista, creativo tout court, decoratore di interni, stampatore di libri d'arte e creatore di circa undicimila oggetti, Piero Fornasetti è di sicuro una delle figure più eclettiche della storia dell'arte e del design milanese.
La sua produzione è una delle più vaste del secolo scorso, la sua personalità altrettanto interessante e sfaccettatta.
Cacciato per insubordinazione dall'Accademia di Belle Arti di Brera, finisce il suo ciclo di studi alla Scuola Superiore d'Arti Applicate all'Industria e sviluppa nei decenni a venire uno stile che avrà una grandissima influenza sul design industriale e non solo.
Attento cesellatore di uno stile virtuosistico ed elegante, è influenzato dall'arte e dalla bellezza e costruisce il suo gusto dichiarandosi ispirato da artisti e correnti che vanno da Giotto e Piero della Francesca agli affreschi pompeiani e rinascimentali, ma è la pittura metafisica ad esercitare su di lui un fascino definitivo.
Crea oggetti originali, dalla bellezza vagamente surrealistica, anticipa le mode, si esprime instancabilmente a tutti i livelli e in vari ambiti, in Svizzera realizza litografie e manifesti per spettacoli teatrali e riviste, partecipa a numerose Triennali, opera nella moda (dove gli viene conferito il prestigiosissimo "Neiman Marcus Award") e si distingue nella decorazione di vetri, metalli, lacche e porcellane.
La sua collaborazione con Gio Ponti, con il quale realizza moltissima ambiziosi progetti, lo porta a decorare il casinò di San Remo e gli interni dell'Andrea Doria.
Un elegante senso dell'umorismo è una componente essenziale delle sua creatività e lo rende apprezzato non solo in patria, ma anche a Londra, dove apre il negozio "Tema e Variazioni", che amplifica la sua fama anche oltremanica.
Piero Fornasetti sarà in mostra a Milano fino al 14 settembre.