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Ed Templeton e la sua America
Del 06/08/2013 di Lucia Conti - Skateboarder, imprenditore, fotografo e pittore, l'artista ci racconta la vita degli adolescenti di strada

Ed Templeton è uno skater professionista, ma anche un artista underground che si allontana in modo originale dai codici della "street art".
Nato nel 1972 e fondatore di un celebre marchio di tavole e accessori da skate, "Toy Machine", nonchè pubblicitario e imprenditore di successo, Templeton è tuttavia anche un pittore, fotografo e artista "tout court", qualunque cosa questa espressione voglia dire.
Nato in una famiglia gravata da pesanti problemi e vissuto per le strade di Los Angeles, Templeton è affascinato e influenzato dalla vita di un'umanità urbana che appresenta con toni ibridi, a metà tra il surrealismo e il realismo.
L'America che rappresenta è, in fondo, quella della sua infanzia, e i suoi soggetti preferiti sono gli adolescenti che crescono in strada e si rapportano ai piccoli e grandi problemi della vita, cercando scampo dalla noia e dalle difficoltà che non riescono a superare.
Per poterli osservare meglio si muove nella periferia di Los Angeles e ad Huntington Beach, dove giovani surfisti e skateboarders gli offrono gli stessi spunti offerti a Larry Clark, mutatis mutandis, per il suo controverso "Tulsa".
In pittura Templeton sceglie di restare un autodidatta e si dichiara influenzato da Egon Schiele, David Hockney e Balthus, considera la ricerca formale subordinata a un fine soprattutto narrativo e le opere che realizza sono spesso giganteschi "puzzle" fatti di quadri, foto di varie dimensioni e annotazioni, tutto organicamente "fuso" con aggressivo sincretismo "pop".
I milanesi potranno vedere le sue opere in mostra dal 19 settembre.