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Basilica Di San Simpliciano
- Tram 3 - 4 - 7 - 12 - 14
- Metro Lanza Brera Piccolo Teatro - MM2

Basilica Di San Simpliciano Milano
La facciata di questa basilica chiude l’omonima ed elegante piazza acciottolata raggiungibile da corso Garibaldi, mentre sul fianco destro dell’edificio s’allarga la verde e raccolta piazza Paolo VI, luogo ideale per una tranquilla sosta all’aperto.
San Simpliciano è una delle prime chiese edificate a Milano. È l’ultima delle quattro basiliche che Sant’Ambrogio volle nelle zone periferiche della città per venire incontro alla massa crescente dei fedeli e come aveva fatto per le altre basiliche, scelse una zona cimiteriale lungo la strada per Como, in una zona frequentata dalle prostitute, e per questo fu dedicata alle vergini, per innalzare la sua nuova chiesa che chiamò basilica Virginum, ossia “basilica delle Vergini”. Fu il vescovo della città a volerne la costruzione (IV sec.), completata sotto il suo successore San Simpliciano che alla sua morte nel 401 chiese di esservi sepolto. Da allora l’edificio prese il suo nome.
La chiesa che richiama diversi episodi significativi della storia religiosa ambrosiana, offre anche vari motivi di interesse dal punto di vista squisitamente artistico e architettonico. Il tempio subì nel tempo vari rifacimenti e aggiunte, in particolare nel XII secolo vi fu una radicale rielaborazione in chiave romanica. È relativamente recente la scoperta dell’origine paleocristiana del tempio.
L’interno, a tre navate di uguale altezza, si segnala innanzitutto per l’affresco del Bergognone, “L’incoronazione della Vergine”. I fianchi e l’abside rivelano la loro struttura paleocristiana, scanditi da finestroni, accecati in epoca successiva. In stile romanico sono l’abside e il tiburio di forma ottagonale che si innalzano maestosamente.
Nella facciata il solo portale mediano con le due coppie di leoni e gli archi frontali, risale al XII secolo, mentre i portali minori e le finestre trifore e bifore sono del 1870.