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L'improvvisata intervista a Gianni Sperti
Del 28/01/2013 di Giulia Debenedictis - L'opinionista di Uomini e Donne si racconta ai suoi fan

Nei giorni scorsi Gianni Sperti, opinionista e ballerino di Uomini e Donne, ha chiesto a tutti i fan della sua pagina facebook di rivolgergli delle domande, promettendone una risposta sicura. c
Ne è venuta fuori una sorta di intervista, davvero molto interessante, sulla sua vita privata e non, sui suoi valori e sul suo modo di affrontare le cose.
Di seguito, riportiamo le domande e le sue risposte più interessanti.
Ti sei mai innamorato dopo la fine del tuo matrimonio con Paola Barale?
Dopo la separazione, ho avuto altre storie, tra cui una durata tre anni, che secondo me è stata la più importante della mia vita. Non rinnego assolutamente quello che c’è stato tra me e la mia ex moglie, circa dodici anni fa, ma ero ancora giovane e crescendo, diventando adulti, si ha maggior consapevolezza di cosa significhi amare.
Qual è per te il senso della vita?
Il senso della vita è dargli un senso… il tuo senso! A volte per me alcuni piccolo gesti, un sorriso a chi ne ha bisogno o una parola di conforto, possono dare un senso alla vita.
Credi in Dio? Ti affidi a lui nei momenti peggiori?
Credo fortemente in Dio anche se a volte mi pongo le stesse domande che ci poniamo tutti. Non sono praticante perché non condivido il materialismo della chiesa e riesco a pregare ovunque. Chiedo sempre aiuto a Dio, soprattutto quando ad avere dei problemi sono le persone a me care, o dei bambini.
Cosa c’è tra te e Karina Cascella?
Io e Karina in questi anni siamo sempre rimasti in contatto, nonostante a volte non condividessi i suoi modi forti nel commentare e giudicare i protagonisti del programma Uomini e Donne. Tra noi c’è una grande stima, le sono stato vicino nell’ultimo periodo che per lei è stato molto duro e poi adoro sua figlia Ginevra. Tra noi c’è una splendida amicizia, ma il futuro non sono in grado di prevederlo…
Se tu fossi gay lo diresti pubblicamente?
Ciascuno deve essere libero di essere sé stesso e decidere di dire e fare ciò che desidera. Considero l’omofobia basata sul pregiudizio e la vedo un comportamento discriminatorio, analoga al razzismo, alla xenofobia ed all’antisemitismo. Siccome non si chiede se uno è eterosessuale e di dichiararlo, non capisco perché questa domanda venga fatta sull’omosessualità. Secondo me, la vita sessuali degli esseri umani deve rimanere privata, quindi, anche se fossi gay, non lo direi.
Se tu fossi una canzone, quale ti rappresenterebbe di più?
Oggi sono io di Alex Britti.
Il tuo ricordo più bello dell’infanzia?
Avevo cinque anni e giocavo nel cortile dell’asilo, quando vidi un uccello grandissimo che volava in direzione di casa mia. Quando tornai a casa ed entrai nella stanza da letto, trovai mia madre che aveva appena partorito la mia sorellina. Per anni ho creduto alla cicogna, perché io l’avevo vista!