Lia, la partigiana di Niguarda

Esistono episodi eroici studiati sui libri di scuola, che tutti ricordano e celebrano, episodi noti, che risuonano negli anni, e poi ci sono semplici racconti anonimi di quotidianità, storie minori che rischiano di essere dimenticate, ma che poi qualcuno decide di riportare alla luce, come quella di Gina Galeotti Bianchi proposta dal regista Renato Sarti al Teatro Elfo Puccini di Milano e prodotta dal Teatro della Cooperativa.

E’ il racconto di un’idea di libertà nata all’epoca della Resistenza a Milano, fra le donne del quartiere Niguarda, attiviste che prestavano assistenza ai militari, aiuto economico alle famiglie, che improvvisavano manifestazioni nelle piazze e strappavano bambini e anziani alla fame e alle malattie che imperversavano. In particolare, è il triste racconto di una di queste donne, Gina Galeotti Bianchi detta Lia, uccisa a colpi di mitra dai nazisti nonostante fosse incinta di 8 mesi.

Testimonianze dirette ricostruiscono quest’avvenimento d’altissimo sacrificio, in cui si rispecchiano tutte quelle donne che hanno all’epoca combattuto per un’Italia libera e diversa e che riesce a ritagliarsi un posto nel cuore di chiunque decida d’assistere a questo spettacolo teatrale di forte impatto emotivo.

Il debutto di Nome di Battaglia Lia sarà martedì 23 Aprile, tre anni dopo il conferimento di una medaglia commemorativa al Teatro della Cooperativa da parte della Camera dei deputati, per la messa in scena dello spettacolo a Palazzo Montecitorio. A seguire, un’incontro al quale saranno presenti Ada Lucia De Cesaris (Vice Sindaco Comune di Milano), Carlo Smuraglia (Presidente dell’ANPI Nazionale), Susanna Camusso (Segretario Naz.le CGIL), Graziano Gorla (Segretario Generale – Camera del lavoro di Milano) e alcuni parenti di Gina Galeotti Bianchi (Mauro Cecchi e Aldo Savazzi).

Il giorno seguente, mercoledì 24 aprile si terrà la decima edizione de La bicicletta di Lia, iniziativa promossa dal Teatro della Cooperativa e da ANPI Martiri Niguardesi, che prevede una biciclettata attraverso i luoghi simbolo del periodo della Resistenza e della Liberazione di Milano e la scoperta di una targa commemorativa in occasione del centenario della nascita della partigiana.