Karl Lagerfeld, l'erede di Chanel

Karl Otto Lagerfeld, detto Kaiser Karl, è una delle incontestate icone della moda.

Nato ad Amburgo da una famiglia proprietaria di una banca d'affari svedese, forse nel 1933, forse nel 1938 (Lagerfeld protesta un errore dell'anagrafe), nel 1953 si trasferisce a Parigi con la madre e a ventidue anni vince un concorso sponsorizzato da Yves Saint Laurent, che a quel tempo lavora per Dior, il quale, tuttavia, non produce nel giovane Lagerfeld alcuna impressione significativa.

Ripresi e presto riabbandonati gli studi, il futuro Kaiser Karl si trasferisce per un breve periodo da Jean Patou, ma prevale presto la noia e il ragazzo si licenzia per trascorrere due anni su spiagge in cui dichiara di aver studiato la vita molto più che sui libri.

Le cospicue risorse familiari gli consentono quindi di aprire un piccolo negozio a Parigi. Il suo talento non fa fatica ad affermarsi e al 1980 risale la fondazione della sua etichetta, la "Lagerfeld", che impone uno stile che negli anni Novanta si avvarrà dell'immagine delle più famose modelle del mondo, soprattutto Claudia Schiffer, con cui si instaura un rapporto d'elezione.

Le creazioni dell'etichetta, inoltre, sono spesso associate anche ai grandi nomi del pop, da Madonna a Kylie Minogue, mentre in qualità di fotografo il "Kaiser" ci regala ritratti di diverse star del rock, tra le quali Marilyn Manson.

Al momento Lagerfeld è alla guida della Maison Chanel, di cui cerca di conservare la tradizione, senza tuttavia rinunciare alla evoluzione rappresentata dalla nuova linfa dei govani creativi che continua a reclutare. E' inoltre direttore creativo della Maison Fendi e tra le sue grandi passioni si annovera anche l'architettura, che coltiva anche stringendo rapporti di amicizia con dei giganti del settore, come Zaha Hadid, cherealizza il Mobile Art Pavilion per Chanel e Tadao Ando, che ha invece realizzato la casa-studio di Lagerfeld in Francia