- Locali Milano
- »
- Notizie Milano
- » I pub inglesi sono in crisi
I pub inglesi sono in crisi
Del 29/10/2012 di Ivan Filannino - Troppe tasse da pagare mentre in Italia sono in continuo aumento i birrifici artigianali.

I mitici pub inglesi, quelli dove si rifugiano i sudditi di sua maestà dopo una giornata di lavoro e che sono sempre presi d'assalto dai turisti, rischiano di rimanere senza birra. La crisi non ha risparmiato l'sola britannica, negli ultimi quattro anni le vendite di birra sono crollate del 15% e sono stati sei mila i locali costretti a chiudere.
La colpa è principalmente della nuova legge inglese che dal 2008 impone ogni anno un aumento di tasse del 2% su una singola pinta di birra. Ora si è giunti al limite di sopportazione, birrai, gestori di pub e bevitori si sono uniti nella battaglia aprendo la petizione "Save your pint" che in sei mesi ha raccolto cento mila firme e che sarà discussa in Parlamento il primo novembre. C'è da salvare un'antica tradizione inglese e soprattutto un'industria che dà lavoro a circa un milione di persone.
In Italia invece, nonostante la crisi, sono in aumento i birrifici artigianali, attualmente se ne contano 450 e il numero cresce di anno in anno. I mastri birrai italiani puntano soprattutto sulla creatività per ritagliarsi il proprio spazio all'interno di un mercato occupato per il 98% dalla birra industriale. Tanti gli eventi organizzati per dare modo al pubblico di assaggiare le produzioni nostrane, il prossimo grande appuntamento sarà il 17 novembre a Firenze dove si terrà il Fermento Birra Show, mentre Milano da ormai 8 anni è tappa fissa dell'Italian Beer Festival, la nona edizione è attesa a marzo 2013.
Ora anche le birrerie milanesi iniziano ad offrire ai propri clienti la possibilità di uscire dai soliti grandi marchi e provare le birre artigianali italiane. La voce si è sparsa anche all'estero e locali come il Birrificio Lambrate e Il Giardino della Birra, appaiono regolarmente nelle migliori guide turistiche dimostrando anche agli stranieri che in Italia non siamo bravi solo a fare il vino.