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I mille linguaaggi dell'artista belga: tante le influenze, salda la visione di insieme
Notizie Milano

Guy De Jong e il sentiero dei giganti

Del 21/03/2013 di Lucia Conti - Tra Picasso, Matisse e Chagall

L'opera di Guy de Jong, artista belga nato a Bruxelles nel 1949, ruota prevalentemente attorno alla figura umana, depurata dalla sua consistenza carnale, lievemente stilizzata, sfumata nella poesia cromatica di Chagall, nell'enigmatica fissità di Modigliani, nella vaga violenza di Matisse.

Le figure flessuose si dissolvono spesso in colori violenti o piccoli vortici, intrecci onirici e figure androgine che ricordano Schiele, linee spezzate e gioiose colate che a volte riecheggiano la folle vitalità di Van Gogh e altre evocano le scardinanti scomposizioni di Picasso.

Le opere di De Jong sono in effetti un'equilibrata compenetrazione di stili e insegnamenti diversi e altrettanto multiformi sono le espressioni tecniche del suo talento .

Lavora su tela, rame, legno, specchio e su tutti i tipi di carta, scolpisce, modella vasi, usa pastelli, oli e china, si appropria di ogni linguaggio e non smette mai di battere i sentieri percorsi dai giganti del passato, di cui accoglie la lezione.

E' riconosciuto e apprezzato da collezionisti internazionali come Alan King, Graindorge, Kishka e Carini e le sue mostre hanno fatto il giro del mondo.

Categorie: Arte e cultura

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