Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Visitando questo sito accetti pienamente la nostra Privacy Policy.

Giovanni Bellini e la rivoluzione veneta: insieme a Tiziano e a Giorgione maestro della pi...
Notizie Milano

Giovanni Bellini e il senso cromatico della prospettiva

Del 07/11/2012 di Lucia Conti - Il Maestro veneziano tra influenze tardogotiche e innovazioni rinascimentali

Giovanni Bellini (1430-1516), detto il Giambellino, è uno dei principali innovatori della pittura veneziana, nell'ambito della quale introduce le novità dell'arte rinascimentale.

Fa parte, insieme al padre Jacopo e al fratello Gentile, della famiglia di pittori più importanti di Venezia. Si cimenta con i temi propri del suo tempo, da quello devozionale classico della Madonna col bambino alle pale d'altare, al ritratto. Una sua sorella, sposa inoltre Andrea Mantegna ed è proprio dalla fusione tra l'ispirazione tardogotica, ricevuta dal padre e, il senso rinascimentale dello spazio mututato dal cognato che nasce lo stile personalissimo e a sua volta decisamente "seminale", di Bellini.

Tra le sue opere principali annoveriamo senz'altro il “San Girolamo nel deserto”, in cui è presente la palese influenza di maestri fiamminghi come Van Eyck, l’“Orazione nell’orto”, in cui è più presente l'influsso del Mantegna e la “Trasfigurazione”, in cui possiamo cogliere un'eco della “sintesi prospettica di forma-colore” di Piero Della Francesca e in cui, il senso della distanza, è dato dalla variazione dei toni di colore, tecnica che sarà propria di Bellini e che influenzerà tutta la grande pittura veneziana successiva.

Laddove i suoi predecessori prendevano le mosse prevalentemente dalle architetture, in prospettiva e dalle sfumature leonardesche, Bellini determina invece l'idea dello spazio attraverso un uso sempre più tecnico e consapevole di luminosità e colore e, questa intuizione, legata a un senso altamente cromatico della prospettiva, sarà il nucleo della pittura tonale veneta ed aprirà la strada a due veri e propri giganti, Giorgione e Tiziano, che proseguiranno e rilanceranno questa radicale svolta stilistica.

Categorie: Arte e cultura

Notizie Milano

Iscriviti alla newsletter

i campi con * sono obbligatori