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Attilio Capra e il paesaggio umano
Del 26/03/2013 di Lucia Conti - Il protagonismo degli sfondi in mostra allo Spazio Oberdan.

Attilio Capra nasce nel 1958, studia architettura e con questa mentalità "progettuale" diventa uno stimatissimo fotografo di moda.
Negli anni Novanta partecipa a campagne pubblicitarie per importantissime aziende internazionali e documenta la lavorazione del film di Martin Scorsese “Made in Milan", sulla vita di Giorgio Armani. Nell'edizione spagnola di "Vogue" pubblica una serie di ritratti di personaggi eccellenti, tra i quali Bernardo Bertolucci, Botero e lo stilista Ferragamo. Collabora inoltre con "Casa Brutus", sorta di "bibbia" del design giapponese.
Per trent'anni il suo nome si lega a quello di prestigiose testate italiane e straniere e il suo lavoro riceve la stima degli addetti ai lavori e il gradimento del pubblico, fino a quando, dopo una lunga e soddisfacente carriera, tutto cambia.
Capra decide infatti di prendere le distanze non solo dal mondo della moda, ma anche da quelli che vede come stimoli troppo diretti, culturalmente mediati, se non addirittura imposti, da un sistema che ha il perfetto controllo estetico su se stesso e nulla rivela, a parte la sua forma esplicita.
Presindendo da una polemica di contenuto (in fondo il mondo è raccontato da una polifonia di voci e Capra lo sa benissimo), questo singolare artista ha elminato l'umano "visibile" dalle foto per mantenere solo gli sfondi, che a suo avviso, riescono a raccontarlo altrettanto bene..., se non meglio.
Con sottile e divertita ironia alterna prospettive quasi surreali a momenti di iper-realismo o disincantate incursioni nel gusto standard degli ambienti domestici e riesce a comporre i volumi in modo sempre equilibrato, come la sua formazione architettonica prescrive e descrive.
Sono ovviamente presenti anche riferimenti inevitabili ai grandi della fotografia... Luigi Ghirri, Fabio Fontana, la dialectical landscape americana.
Tutto contribuisce a valorizzare il palcoscenico su cui l'uomo mette in scena la sua vita.