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Andy Warhol e la democrazia consumistica
Del 16/02/2013 di Lucia Conti - L'arte come prodotto di massa

Pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, mentore della scena musicale newyorkese (sostiene i Velvet Underground di Lou Reed, per i quali disegna anche la celebre copertina dell'album "The Velvet Underground & Nico"), attore, sceneggiatore e molto altro, Andy Warhol è incontestabilmente la mente e il cuore della Pop Art.
Vive un'esistenza rocambolesca, piena di esperimenti, sfide ed eventi tragici, incluso l'attentato subito nel 1968 ad opera di Valery Solanas e che di fatto, segnerà il suo ritiro dalla vita pubblica.
Le grandi intuizioni di Warhol sono l'idea dell'arte come esperienza collettiva, la reiterazione come meccanismo atto a svuotare di senso ogni contenuto e l'idea del consumo di massa come democrazia sociale.
Bottiglie di Coca Cola o lattine di zuppa Campbell's, volti di celebrità come Marilyn o Mao, sedie elettriche e incidenti stradali vengono ritualmente moltiplicati fino a "drenare" ogni simbolo di qualunque significato emotivo e l'arte diventa prodotto destinato ad essere metabolizzato dal corpo sociale, esattamente come ogni altro aspetto della realtà.
Possiamo leggere una vena ironica, o forse sarcastica, in questo rilievo, ad ogni modo, quale che sia la posizione soggettiva dell'artista nel constatare la spersonalizzazione consumistica dell'arte e della vita, la sua operazione resta prevalentemente descrittiva.
La più importante "metacreazione" di Warhol è la celebre Factory, fucina di artisti e microcosmo di personaggi destinati a diventare leggendari.
Tra i suoi innumerevoli frequentatori abituali possiamo annoverare i succitati Velvet Underground, la tansgender Candy Darling, Jim Morrison, Brian Jones, Mick Jagger, Edie Sedgwick (a cui il regista George Hickenlooper si è ispirato per il film "Factory Girl", del 2006), gli scrittori Truman Capote e William Borroughs, il pittore "urbano" Jean-Michel Basquiat e molti altri astri testimoni e protagonisti di un'epoca pazza, pericolosa e irripetibile.