Al Triennale Design Museum l'arte grafica italiana splende di luce propria

Nel segno di una percorso iniziato con la grafica contemporanea, come il “The New Italian Design”,  “Spaghetti grafica e Graphic Design Worlds”, il Triennale Design Museum ha voluto “chiudere il cerchio” dedicando la sua quinta edizione alla storia della Grafica italiana, e alla comunicazione visiva.

Potendo vantare di aver fatto conoscere il design agli italiani, con esposizioni quali “Le Sette Ossessioni del Design Italiano” o “Serie Fuori Serie”, in questa edizione il Triennale Design Museum vuole esaltare una forma di creatività ed espressione considerata minore rispetto al design del prodotto, per restituirle il giusto riconoscimento; i tre curatori Giorgio Camuffo, Mario Piazza e Carlo Vinti, hanno voluto presentare la storia, la cultura e l’economia italiana attraverso i prodotti e la cultura visiva, suddividendo l’esposizione in tipologie di artefatti, come la stampa periodica, il libro, la pubblicità e le architetture grafiche.

La difficoltà di allestire un'esposizione di prodotti così bidimensionale, è stata affrontata dal visionario Fabio Novembre che ha scelto di identificare gli spazi delle singole sezioni con un’accurata ricerca cromatica riuscendo così a sottolineare l’inconfondibile  identità di marchi come Barilla e Alitalia.

In questo percorso tra passato e presente, la mostra (dal 14 aprile 2012 al 24 febbraio 2013), ci infonde la giusta percezione e sensibilità sul mondo della Comunicazione visiva, parte imprescindibile della nostra quotidianità.